di Anna Astrella

In attesa che gli ultimi dettagli della sua personale siano definiti l’affermata artista Ines De Leucio presenta a Napoli la sua opera “Il sogno di Ida a Procida“. L’omaggio artistico della pittrice italo australiana alla più piccola delle isole del golfo di Napoli nell’anno in cui è Capitale italiana della Cultura si inserisce nell’ambito delle iniziative dell’Associazione Ambiente e Cultura Mediterranea. Italo Abate, presidente dell’associazione e studioso del Mediterraneo antico e Maria Grotta, Naturalista e vicepresidente di Ambiente e Cultura Mediterranea hanno presentato il volume Procida. La mediterraneità dell’isola flegrea tra le memorie del passato per immaginare il futuro”, un testo ricco di editoriali scientifici, impreziosito dalle immagini di opere che valenti artisti hanno dedicato a Procida. Tra questi svetta la De Leucio presente con il suo quadro nel prestigioso complesso Certosa e Museo di San Martino che per l’occasione ha ospitato la mostra di opere dedicate a Procida.

L'artista Ines De Leucio con l'opera al Museo di San Martino

L’artista Ines De Leucio con l’opera al Museo di San Martino

Il sogno di Ida a Procida – racconta Ines De Leucio – è un disegno con colori a vernice bianca, nato ripensando a una gita a Procida che ho fatto durante gli anni dell’Accademia di Belle Arti che frequentavo a Napoli; anni ricchi di fermento culturale che mi hanno profondamente segnato e sono stati di ispirazione per la mia carriera successiva in Italia e all’estero”.

Ines De Leucio con l'opera "Il sogno di Ida a Procida"

Ines De Leucio con l’opera “Il sogno di Ida a Procida”

L’opera informale esprime appieno l’eclettica e complessa personalità artistica di Ines. Un disegno crocevia perfetto tra le sensazioni pure della prima gioventù e l’abile maestria della tecnica consolidata dalla De Leucio nei lunghi anni di lavoro tra i suoi due mondi: l’aborigena Australia e la terra delle streghe, tra Sannio e Irpinia. Si avrà sicuramente modo di apprezzare ancora “Il sogno di Ida a Procida”  in occasione della mostra personale a cui la De Leucio si sta dedicando in questo periodo.