di Anna Astrella

Arte e attualità. Un solido connubio che vede in prima linea la pittrice Ines De Leucio. Tra le tante iniziative della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nel comune irpino di Pietrastornina si è tenuto lo scorso 25 novembre un convegno durante il quale l’artista italoaustraliana ha voluto esporre alcune sue opere e installazioni a testimonianza di quanto anche l’arte faccia la sua parte per sensibilizzare le comunità in un periodo in cui l’Italia intera è destabilizzata dal susseguirsi di diversi femminicidi.

La poliedrica artista, che vanta tra i suoi lavori anche numerose realizzazioni in ceramica, in primis diverse mirabili acquasantiere, nel ringraziare gli organizzatori ha voluto anche sottolineare il suo forte legame con il territorio che ha ospitato le sue tele: “Ringrazio vivamente il sindaco, il dott. Amato Rizzo, e gli organizzatori per avermi dato questa opportunità. Ho un forte legame con Pietrastornina – spiega De Leucio – e sono onorata di esporre i miei lavori nella cittadina che ha dato i natali al grande ceramista Donato Massa, personaggio fonte di ispirazione per noi artisti. Per l’evento ho scelto una serie di opere tutte raffiguranti la donna, le sue sofferenze ma anche quel senso di rivalsa e quel coraggio che vivranno sempre nell’universo femminile. Sono lavori quasi tutti inediti e ripercorrono un po’ la mia storia artistica, ad iniziare da un disegno realizzato ai tempi del liceo, l’immagine del volto giovane intriso di dubbi e timori, fino ad oli su tela, acrilici, vernici industriali. Nella nostra quotidianità, non solo il falso amore, ma anche l’indifferenza i climi aspri, le false ideologie, i pregiudizi possono uccidere. Dobbiamo assolutamente emergere da queste paludi con uno sforzo convinto da parte di tutti”. IMG-20231121-WA0005

La vivacità cromatica è predominante nelle opere pittoriche e nelle installazioni di Ines De Leucio, ma al tempo stesso l’artista riesce a dare forte e sorprendente espressività ai profili femminili anche nelle realizzazioni in bianconero, come accade ne “La sensibilità violata” che risale al 2008, dove il tratto artistico delinea intensità e capacità di reazione negli sguardi di due donne-sirene.

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In ogni lavoro emerge l’abile maestria della tecnica consolidata dalla De Leucio nei lunghi anni di lavoro tra i suoi due mondi: l’aborigena Australia e la terra delle streghe, tra Sannio e Irpinia.

Artista dalla carriera trentennale che l’ha vista protagonista alla Sala del Bramante, allo Stadio Museo Domiziano a Roma, ad Art Innusbruck e alla Glenelg Art Gallery di Adelaide Ines De Leucio si è formata con i più grandi maestri italiani ma quando la sua terra chiama la De Leucio non si tira mai indietro e con il solito entusiasmo ha partecipato a questo importante evento collaborando con la consigliera Angela Iuliano.