di Anna Astrella

Amata dalla regina Vittoria e da Paolina Bonaparte per l’odore dei fiori e l’aria salubre Grasse rappresenta un piccolo gioiello turistico sulle colline alle spalle della Costa Azzurra.

I più la conoscono come capitale mondiale dei profumi. Lo è infatti da oltre 300 anni, da quando hanno iniziato a produrvi le essenze delle fragranze più ricercate e raffinate. Essenze che poi hanno dato vita all’industria locale dei profumi e hanno fatto il giro del mondo aumentando prestigio e fortune delle case di moda francesi e internazionali. È Fragonard la società profumiera più importante con il suo Museo Fragonard realizzato all’interno della villa in cui è vissuto il fondatore, Jeahn Honoré Fragonard.

La “città vecchia”, la parte più antica di Grasse, è un borgo con piazzette, stradine lastricate di sanpietrini e negozietti. Il fulcro è Plaz aux Aires, con l’immancabile fontana e il mercatino giornaliero dei fiori.

Di tutto rispetto anche la Cattedrale Notre – Dame du Puy, che risalirebbe alla metà del XIII secolo, all’interno della quale ci sono 3 opere attribuite a Paul Rubens (La Coronazione di spine, Sant’Elena e l’Esaltazione della Santa Croce e l’Innalzamento della Croce).

Fiore all’occhiello della cittadina il Museo Internazionale della Profumeria, dedicato a una delle più prestigiose attività tradizionali francesi, che racchiude 3000 anni di storia dell’arte profumaia. Creato nel 1989 questo museo unico al mondo è suddiviso secondo la cronologia storica occidentale: antichità, Medio Evo, epoca moderna e contemporanea. In totale cinque aree che rappresentano, ciascuna, un periodo storico e tematiche contemporanee: l’eleganza e il classicismo, la magia e il dinamismo, la frivolezza e l’igiene.

Ampolle porta essenze (foto Domenico Severino)

Antiche ampolle porta essenze (foto Domenico Severino)

In tutte le civiltà, i profumi hanno dato vita a una straordinaria produzione di oggetti preziosi e raffinati, realizzati con materiali rari: alabastro, maiolica smaltata, ceramica, vetro, metalli lavorati. Attraverso collezioni di oggetti eccezionali e presentazioni delle diverse tecniche industriali, il museo della Profumeria ripercorre non solo la storia dei profumi ma anche, dei saponi, dei fard e dei cosmetici.

(foto Domenico Severino)

(foto Domenico Severino)

Necesserie da viaggio di Maria Antonietta (foto Domenico Severino)

Necesserie da viaggio della regina Maria Antonietta (foto Domenico Severino)

Degni di nota alcuni oggetti della collezione che hanno fatto scuola in questo campo: dal necesserie da viaggio della regina Maria Antonietta alla celebre boccetta di Chanel N° 5 creata da mademoiselle Chanel.